La casa di Simona aveva una camera da letto stretta e lunga, senza finestre, confinante con uno sgabuzzino di sua proprietà, da cui era possibile accedere solo dall’esterno. Mi ha chiamato perché aveva bisogno di riorganizzare alcuni spazi di casa. Desiderava che lo sgabuzzino diventasse un locale lavanderia collegato alla casa, in modo che potesse essere più semplice accedervi.
Quando ho effettuato il sopralluogo, mi sono accorta che le dimensioni della camera da letto e la disposizione dei mobili non permettevano di muoversi comodamente. Praticamente, per andare a dormire bisognava scavalcare il letto! Inoltre, lo sgabuzzino aveva la finestra che mancava in camera da letto: mi è venuta subito l’idea di lavorare su un progetto che potesse portare aria e luce ad entrambi gli ambienti.
Mi sono subito messa al lavoro per riorganizzare gli spazi con un progetto che prevedesse l’allargamento della camera da letto e la possibilità di accedere al locale lavanderia direttamente dalla casa, senza dover uscire nel cortile.
Questa era la situazione iniziale:
Il locale lavanderia diventa parte della camera da letto per avere più spazio
Il progetto si è concentrato sulla camera da letto, dove ho dovuto lavorare al centimetro, cercando di ridurre al minimo il margine d’errore per poterne ampliare la metratura. Ho progettato l’abbattimento del muro divisorio tra la camera e lo sgabuzzino e, sfruttando un angolo di inclinazione, ho potuto ricavare una parete dove sistemare la TV, una cassettiera e uno specchio.
Grazie all’abbattimento del muro, abbiamo modificato gli spazi e fatto in modo che Simona potesse avere una camera da letto più ampia e spaziosa e un angolo funzionale da dedicare alla cura degli abiti. Inoltre, con questo escamotage la stanza da letto guadagna luce e aria, che arrivano direttamente dalla finestra che prima era parte dello sgabuzzino. E quando è ora di dormire, basta chiudere le porte della lavanderia!