Home office: un ufficio in casa

Annalisa è una Social Media Manager che mi ha contattato per un progetto di Interior Design. Il suo lavoro le permette di lavorare da casa, così come fanno ormai moltissime persone.

Finora, si era organizzata con una postazione in soggiorno ma, avendo una stanza in più nel suo nuovo appartamento, mi ha confessato di voler uscire dal tunnel scrivania-cassettiera-libreria. Il suo desiderio era quello di trasformare la camera in un vero e proprio studio, accogliente e personalizzato. Un home-office dove potersi concentrare durante le ore di lavoro e poter, in caso di bisogno, incontrare clienti o colleghi per brevi riunioni.

L’utilizzo di questa piccola cameretta era stato a lungo fonte di dubbi: farne una lavanderia con cabina armadio? O buttare giù il muro per ampliare il salone? Una stanza per gli ospiti? Alla fine, ha prevalso l’idea di utilizzarla come studio ma, con un piccolo escamotage che svelerò alla fine, sono riuscita a dare a questa stanza una funzione multitasking!

Home office: il blu avio, un colore che aiuta la concentrazione e la creatività

Per questo progetto di Interior Design, ho combinato arredi professionali con altri di low-cost. In più, ho riutilizzato dei mobili che Annalisa già aveva.
In questo modo, sono riuscita a contenere il budget e a rendere l’ambiente funzionale e bello al tempo stesso.

Non c’è bisogno di un grande budget e tanto spazio per creare un ufficio in casa dove fare smart working: con uno studio degli spazi e dei dettagli d’arredo, si può rendere l’ambiente di lavoro pratico e armonioso, anche in casa.

Tutto è partito da una poltrona e una consolle che Annalisa utilizzava già in precedenza: la poltrona l’aveva acquistata un anno fa seguendo un mio consiglio, perché si abbinava bene col soggiorno dove aveva la vecchia postazione. Da questa poltrona è nato il progetto di uno studio in stile scandinavo.

 

Ed ecco gli ingredienti del progetto: una bella consolle con una sedia in stile patchwork e una composizione modulare a parete per poter inserire libri, documenti e fascicoli. La composizione modulare è un ottimo alleato per tenere in ordine gli studi, le camerette e gli uffici. In futuro, se avrà bisogno di altro spazio, avrà la possibilità di acquistare altri moduli con cassetti, ante o liberi, a seconda dell’esigenza.

Alle spalle della consolle, ho progettato una parete colorata con una simpatica mensola: lo sfondo giusto per una videocall!

Il colore predominante dell’home office è il blu, in una bella tonalità avio, una sfumatura raffinata che aiuta la concentrazione e che favorisce la creatività. La palette si completa con qualche dettaglio giallo ocra, per dare una bella sferzata di energia e personalità alla stanza.

La parete si completa con il divano e il tavolino, per una pausa relax in attesa di ispirazioni creative. E poi, perché utilizzare questa camera solo per lavorare? La sera o nelle giornate libere, può essere utile come spazio per attività ricreative anche per il resto della famiglia, come leggere un libro, fare yoga o ascoltare musica.

Inoltre, il divano si trasforma facilmente in un letto da una piazza e mezzo: ed ecco che lo studio multitasking, all’occorrenza, si trasforma anche in una camera per gli ospiti. In casa, un letto in più è sempre comodo!

E che dire della possibilità di ospitare incontri di lavoro informali? Basta girare la poltrona per creare subito un angolo conversazione!

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