Questa casa è davvero trasformista!
Qualche tempo fa vi avevo già parlato di questo appartamento, poiché l’avevo arredato come casa vacanze vintage, ridando vita a vecchi mobili e acquistando l’indispensabile con un budget ridotto. Era diventata un alloggio turistico molto carino nel centro di Gaeta che i proprietari avevano sfruttato per un paio di stagioni.
Quando hanno deciso di farla diventare la casa dove abitare in pianta stabile, mi hanno chiamato per ristrutturarla e ridarle un nuovo stile, più vicino ai loro gusti e alle loro esigenze. Di partenza, l’idea era quella di non effettuare lavori invasivi, ma col tempo ci siamo resi conto che, pur essendo molto spaziosa, la suddivisione delle stanze mortificava alcuni ambienti e non si adattava al loro stile di vita. Ecco perché, di concerto con i proprietari, ho deciso di apportare alcune migliorie alla pianta.
Ecco come si presentava l’appartamento prima della ristrutturazione e il progetto che ho realizzato:
Un open space moderno, funzionale e luminoso
Come si vede dai due progetti, il lavoro di ristrutturazione è avvenuto quasi esclusivamente nell’area dell’ingresso, della cucina e del soggiorno.
Per renderla più accogliente e spaziosa, la prima cosa su cui ho lavorato sono stati gli spazi.
La vecchia pianta prevedeva il classico ingresso con corridoio, su cui si aprivano le varie stanze da letto, la cucina, il bagno e il doppio servizio.
La cucina era stretta e lunga: una soluzione adatta più per il suo vecchio ruolo di casa per le vacanze, ma poco idonea all’utilizzo quotidiano e familiare. C’era poco spazio per muoversi e, soprattutto, per cucinare in piena libertà. Modificando le proporzioni, abbattendo un muro ed eliminando il classico ingresso, è stato possibile realizzare un ambiente open space con una grande cucina-soggiorno dove trovare più spazio, più luce e un piano di lavoro che si rispetti!
La cucina è stata disegnata su misura.
L’open space è la soluzione che preferisco quando i proprietari amano la convivialità e trovare occasioni per stare in compagnia. Con una cucina-soggiorno, infatti, è possibile soddisfare anche questa esigenza: non ci si esclude mai dalla conversazione per andare a cucinare e si trascorrono piacevolmente le ore in compagnia!
L’ambiente, nell’area living, è inoltre caratterizzato da un soffitto con veletta che nasconde dei led interni per poter stabilire la quantità di luce a seconda del bisogno. Insieme alla lampada a sospensione, questa può considerarsi una soluzione completa per un living perché si può scegliere tra la luce diffusa del Led per non affaticare gli occhi guardando la TV e il punto luce sul tavolo, da utilizzare all’occorrenza per offrire maggiore luminosità alla stanza.
Ecco come appare oggi l’ingresso. Non si può escluderlo completamente, dal momento che è un’area della casa di transizione, comoda per prepararsi ad uscire e il “biglietto da visita” per chi entra. Ho lavorato per renderlo parte integrante del living. La colonna della cucina prosegue diventando una libreria, che accompagna verso l’ingresso dell’appartamento diventando infine uno specchio.
Con lo stesso stile e cromatismo, ho disegnato la cappottiera, che ho alleggerito facendola diventare uno svuotatasche.
Tortora e beige: una palette evergreen per dare risalto alla luce e agli arredi
I colori della casa sono progettati su una palette monocromatica che spazia dal tortora e al beige. E’ stato un suggerimento dei proprietari che ho accolto, poichè amano circondarsi di tonalità eleganti e rilassanti. Sia l’open space, che comprende un unico ambiente suddiviso in ingresso con libreria, la cucina e il living, che il bagno e la camera da letto sono tono su tono.
La pavimentazione dell’intero appartamento, realizzata con lastre grandi e lucide di dimensioni 75×150 cm. La particolarità di questa scelta è che un pavimento così presenta meno fughe, offre una prospettiva che amplifica l’ampiezza degli ambienti ed è più semplice da pulire!
Il bagno padronale: tre cotture per un rivestimento a rilievo
Il bagno principale è stato oggetto di diversi studi prima di scegliere un rivestimento in rilievo molto originale, che è stato poi valorizzato da asole di luce che rendono l’effetto finale più vivido ed elegante. Si dice che è “un terzo fuoco” cioè è una terza cottura che viene applicata al rivestimento, dopo che ha subito la prima cottura o “biscottatura” e dopo la seconda cottura o “smaltatura”. Questo terza cottura serve per aggiungere le decorazioni, ed è questo terzo fuoco che la rende così particolare!
Il bagno è stretto e lungo, ma non per questo non si può lavorare per renderlo più armonioso. E, in questo caso, la scelta di colori neutri, mi ha aiutato a garantire un effetto estetico più omogeneo ed elegante.
La camera da letto, una nicchia per accogliere il sonno
La camera da letto è stata progettata su misura per poter accogliere comodamente il grande armadio a parete e gli altri mobili. Il gioco del Tetris mi ha sempre appassionato, e in questo caso la vera chiave di volta è stato un pilastro presente nella stanza, che ho potuto utilizzare per creare una nicchia in cui alloggiare i comodini. Ecco il risultato finale!