Ciao, mi chiamo Silvia Bonanni.
Sono architetto per passione e per professione. Ho lo studio a Gaeta, una piccola perla del Mediterraneo in provincia di Latina.
Per anni ho lavorato per studi di architettura, poi ho deciso di intraprendere la libera professione: in questo modo, posso seguirti in ogni passo della progettazione, dalla ristrutturazione all’arredamento.
Sono la mamma di un ragazzo preadolescente e con lui condivido un’altra mia passione: gli animali; per questo prima o poi mi specializzerò anche nel Pet Design!
Mi occupo principalmente di progettazione di interni ma sono anche un’appassionata di arredamento e di oggetti di design.
Il mio lavoro consiste nell’aiutarti a rendere la tua casa il luogo che hai sempre desiderato: su misura per te, secondo le tue esigenze e in armonia con la tua personalità.
La passione per l’Architettura è nata quando ero bambina ed è diventata la mia professione
Mi sono laureata in Architettura a Roma nel 2003. Scelsi questa facoltà quando avevo 9 anni, dopo un viaggio fatto con i miei genitori negli Stati Uniti, durante il quale visitai il Guggenheim di New York e ne rimasi affascinata fino a perdermi di fronte ad una esposizione di plastici, lì decisi di voler fare l’architetto!
Si può dire che sono passata dai Lego ai veri modelli tridimensionali, con una passione che è cresciuta nel tempo!
Mia madre aveva una galleria d’arte ed esponeva opere nazionali ed internazionali. Dopo le inaugurazioni invitava gli artisti nell’antica casa di famiglia, è qui che venni in contatto con discorsi sul colore, sullo spazio, sul gioco tra i pieni ed i vuoti, sugli allestimenti, sugli oggetti e sugli arredi. Io venivo sempre più rapita da questo mondo affascinante e da allora non l’ho più abbandonato.
In ogni progetto, cerco il connubio perfetto tra estetica e funzionalità. Una casa non può essere solo bella o solo pratica: una casa è armonia, famiglia, convivialità e facilità di uso. Questi stessi principi sono quelli che ho messo in pratica con la mia casa vacanze MareDentro, una casa che apparteneva da quasi un secolo alla mia famiglia e che ho ristrutturato per il piacere di poter ospitare, nella mia città, persone provenienti da ogni dove.