Roberta è giovane, ma molto decisa: la sua idea di salone di bellezza, mi dice già durante il nostro primo incontro, è quella di un ambiente di alto profilo, dove i clienti possano trovare qualità e competenza sotto ogni punto di vista. La sua idea imprenditoriale è quella di offrire il meglio del settore per le sue clienti, insieme ad un ambiente accogliente e dedicato.
Quando abbiamo effettuato il primo sopralluogo nel locale per il suo Centro Estetico a Gaeta, ci siamo subito rese conto che la trasformazione sarebbe stata completa. Si trattava infatti di un ambiente bello grande, ma un po’ mal ridotto e con diverse problematiche di base.
Il progetto, quindi, doveva partire dal rinnovo degli impianti fino ad arrivare alle rifiniture estetiche.
Questo era lo stato iniziale:
Roberta non si è mai persa d’animo, anzi. Abbiamo subito trovato un’intesa per gestire gli spazi e riorganizzare gli ambienti in modo che fossero ben strutturati, coniugando l’estetica del progetto con la praticità d’uso e le regolamentazioni in materia di architettura degli spazi di lavoro. Un altro punto che ho tenuto a mente nella scelta dell’arredo e dei rivestimenti è stato quello di condurre Roberta sulla scelta di linee semplici e materiali pratici, dal momento che un salone di bellezza ha necessariamente bisogno di poter essere igienizzato più volte al giorno con velocità.
E’ stato un progetto a cui mi sono affezionata particolarmente perché non è stato semplice. Le solite difficoltà nel cantiere, unite al bisogno di rendere il centro estetico bello, accogliente e funzionale, hanno fatto sì che questo lavoro mi coinvolgesse per intere giornate, per diversi mesi. Ma alla fine, che soddisfazione!
Ecco il progetto che ho realizzato per il Centro Estetico:
Come l’acqua: pulizia, morbidezza e relax
La necessità iniziale del progetto era quella di suddividere gli spazi in diversi ambienti, per poter garantire la privacy e anche mantenere la temperatura giusta all’interno di ogni cabina, così che le clienti potessero effettuare i trattamenti in pieno comfort. Trattandosi anche di un progetto di un ambiente di lavoro, ho dovuto tenere presente non solo la personalità di Roberta, ma anche curare lo stile aziendale. Ho quindi ideato il Centro Estetico come un luogo che richiamasse le caratteristiche dell’acqua: la sensazione di pulizia, la percezione di morbidezza data dai colori e dai materiali, l’idea immediata del relax.
E questo concept l’ho portato avanti in ogni ambiente, a partire dall’ingresso. La reception, infatti, oggi si presenta calda e ospitale grazie al pavimento in gres effetto legno e alla combinazione dei colori: un morbido color avorio per le pareti, dalle quali spiccano le porte total white. Infine c’è lui, il color Tiffany nei particolari, che rimanda all’acqua, simbolo di purezza, freschezza e pulizia.
Il banco cassa l’ho disegnato personalmente per Roberta e fatto realizzare artigianalmente: è rivestito di gres porcellanato color Tiffany per richiamare i particolari della reception.
Nella cabina pedicure ho mantenuto il colore bianco, ammorbidendone l’effetto grazie ad un rivestimento tridimensionale sulla parete principale, che crea un gioco di ombre, richiamando le caratteristiche e le sensazioni del concept. Ogni cabina è arredata con un lavabo a vista e dei mobili a scomparsa per mantenere in ordine l’ambiente. Inoltre, la progettazione degli spazi è stata pensata per permettere all’operatrice di muoversi con agilità quando lavora.
Lo stesso principio è stato applicato per le altre cabine. Ognuna di esse ha un rivestimento tridimensionale diverso e un mobile lavabo differente, proprio per personalizzare ogni ambiente. Come nella cabina superior, per i massaggi, per i trattamenti del corpo e per rilassarsi. Sulla parete principale, c’è un rivestimento tridimensionale che crea un effetto dune di sabbia. Il pensiero va subito al mare e solo a guardarlo viene voglia di rilassarsi, non è vero?
Roberta aveva bisogno anche di un piccolo spazio per truccare e fare la manicure, senza togliere spazio alle cabine. Et voilà! Dove sta scritto che la zona di passaggio tra le varie cabine deve essere un corridoio stretto? lo l’ho allestito così, creando una piccola area aperta che accogliesse queste due funzioni.
Qui il color Tiffany fa da padrone. Il mosaico a listelli ricrea un effetto cascata in fondo al corridoio: di solito, quando si pensa ai rivestimenti, il pensiero va sempre al bagno o alla cucina. E invece, con la giusta proporzione, possono dare personalità a tanti ambienti diversi!